Con il termine parodontopatie si indicano tutte le infiammazioni delle gengive che attaccano le strutture di sostegno dei denti. Queste infiammazioni possono colpire un’area localizzata o diffusa e richiedere la rapida consulenza di uno specialista.
Il Dottor Bascialla, titolare dell’omonimo Studio Dentistico a Tradate, ha rilasciato alcuni consigli per riconoscere subito la malattia paradontale.
Sebbene sia oramai chiara l’esistenza di alcuni fattori legati alla genetica che contribuiscono allo sviluppo di queste patologie, esistono alcune abitudini e stili di vita che, pur senza richiedere una visita odontoiatrica preventiva, non giovano assolutamente alla salute della nostra bocca. Fumare, per esempio, espone al rischio di sviluppare le forme più gravi di parodontite, perché favorisce un accumulo di placca batterica e maschera i sintomi della malattia. Allo stesso modo, sappiamo che esiste una correlazione con altre malattie sistemiche come il diabete e l’obesità, ma anche elementi come lo stress e uno stile di vita sedentario possono favorirne lo sviluppo.
Oggi patologie del genere sono molto più frequenti di quanto si pensi. Recenti studi affermano che circa il 60% degli adulti italiani è colpito da questa particolare infiammazione delle gengive. Tra questi, una buona fetta soffre di forme gravi o avanzate che richiedono visite specialistiche e trattamenti di cura e manutenzione dell’implantologia dentale.
A seconda dei casi, queste infiammazioni possono essere completamente reversibili o irreversibili. La reversibilità o meno del processo dipende in gran parte dalla tempestività dell’intervento, ma va considerato che spesso i sintomi si presentano in maniera indolore e possono passare inosservati. Proprio per questo, è opportuno rivolgersi ai propri studi dentistici di fiducia per un controllo di routine: se trascurate, infatti, tali infiammazioni potrebbero portare a termine la distruzione dei tessuti di sostegno dei denti, provocandone la caduta.